Noto, leggendo le statistiche del blog, che uno dei contenuti piu’ letti e’ quello sull’Amplitube iRig confrontato con l’Ampkit Link, allora torno a parlarne con un secondo episodio della saga. In realta’ mi piacerebbe poter dire che dopo un mesetto ad usarli e con i successivi aggiornamenti la mia pessima opinione iniziale sia cambiata, in realta’ non e’ cosi’. Premetto e preciso che parlo della versione per iPhone, nel mio caso 3GS e non di quella per iPad. Ci ho messo tutta la piu’ buona volonta’ a trovare un modo per usarli e per farmi andare giu’ di traverso il fruscio e la latenza ma adesso ho capito dove sta il vero problema.
Come al solito parto da lontano visto che mi piace essere un po’ logorroico. Le recensioni in cui mi sono imbattuto in rete elogiano Amplitube e Ampkit come dei capolavori in termini di “software per-se” e su questo bisogna darne atto, portare questo tipo di eleborazioni audio in real time su dei dispositivi mobili non e’ da poco, altri elogi vengono spesi sull’interfaccia che bisogna riconoscere e’ fatta in entrambi i casi molto bene, sia dal punto di vista grafico che dal punto di vista dell’utilizzo.
Questi software sono stati recensiti anche da “testate” informatiche e non legate al mondo della musica. Questo tipo di recensioni raramente dicono qualcosa in piu’ rispetto alle presentazioni presenti anche nel sito dei produttori. Cosa che trovo alquanto bizzarra e’ che le recensioni delle “testate” musicali spesso tralasciano completamente i commenti sul suono che da questi software si ottiene, che poi dovrebbe essere l’elemento principale da recensire!!!
Come avevo gia’ sottolineato nel primo articolo, iRig e’ un dispositivo passivo e Ampkit Link e’ attivo, di comune hanno che entrambi non effettuano nessuna conversione digitale del segnale ma adattano l’impedenza del segnale della chitarra al normale input microfonico dell’iPhone o dell’iPad.
Legato alla diversa natura attiva o passiva si ha che il segnale dell’iRig e’ un po’ piu’ basso di quello dell’Ampkit Link, ma di conseguenza l’iRig presenta un fruscio di fondo sensibilmente piu’ basso del concorrente. A livello sofware poi entrambe le Apps pompano il segnale per sopperire alle carenze hardware, non e’ una cosa documentata da nessuna parte, quindi semplicemente una mia supposizione, ma ho come la sensazione che il segnale sia ulteriormente amplificato (insieme al suo fruscio) e compresso. Il risultato quindi e’ un suono abbastanza secco, poco dinamico, piatto e pompato. E’ questo piu’ che il fruscio o la latenza a dare fastidio, specialmente quando si usano i single coils.
Il software Peavey ha dalla sua parte il fatto di avere un noise gate impostabile dalle opzioni generali mentre Aplitube costringe ad usare un slot di uno stompbox per caricare il noise gate; questa sarebbe stata una miglioria non da poco se lo avessero incluso negli aggiornamenti di Amplitube.
Ci tengo a precisare che queste considerazioni sono basate sull’aver usato i due dispositivi hardware con i due software.
C’e’ da dire che almeno i suoni “puliti” sono salvabili, mentre i crunch o i lead sono insopportabili.
Quindi anche dopo un po’ di tempo boccio ancora del tutto questi due accrocchi, poco usabili realmente, al momento piu’ dei gadgets che altro. Per suonare in cuffia esercitandosi spaparanzati sul divano continuo a consigliare qualcos’altro, magari un Korg Pandora Mini, o un Pocket Pod.
P.S.
Tanto per farmi del male ho appena preso sull’App Store, Studio Devil Guitar Amp, stay tuned per questa nuova recensione!!!!
puoi aggiornare questa tua recensione a fronte di qualche tuo cambiamento?
sei ancora così disfattista per Irig?
sono ad un bivio…lo compro o prendo un pocket pod?
con irig si possono creare un mondo di simulazioni con i vari pedalini tramite iphone, mentre con pandora o pocket, la cosa la vedo moooolto limitante….o meglio, se vuoi sistemare i settaggi, devi sempre ricorrere all’uso del pc…
Ciao,
purtroppo il mio giudizio e’ ancora abbastanza negativo, non tanto sui software quando sugli hardware, iRig e Ampkit. Mi piacerebbe provare l’apogee Jam o il MobileIn della Line6, secondo me l’unica soluzione e’ usare un’interfaccia digitale.. Ma a dire il vero da dopo che ho preso lo zoom g3 un mesetto fa…. credo che sia la soluzione migliore, superiore anche al pocket pod e ai vari pandora. E’ un po’ piu’ grosso ma sta comodamente nella custodia della chitarra, ha una drum machine e Loop fino a 40 secondi sincronizzabile con la drum machine, e come effetti e simulazioni e’ parecchio avanti ai simulatori per iOS. Se hai occasione visto che sei in procinto di acquistare prova lo zoom g3!!!
Ciao e Buone Feste!!!
Matteo
Ciao Matteo, sono giorni che guardo questo blog che parla molto della ZOOM G3.. quindi ne approfitto per chiederti delle cose.
Quando collego la ZOOM G3 2.0 al mio amplificatore usando le sue simulazioni più gli effetti.. come faccio a regolare il volume? dato che l’ampli non risponde ai comandi e dalla ZOOM G3 non ho capito come si fa :s
Un’altra cosa.. se voglio usare la zoom con l’amplificatore solo con gli effetti senza le sumulazioni degli amp?
ho provato a usare la ZOOM G3 con amplitube però ho problemi di latenza.. oppure ho impostato male la zoom g3 :s tempo fa avevo risolto lo stesso problema con asioall ma questa volta l’ho istallato ma il pc non la riconosce non capisco il perchè :s
ultima: con edit&share sono riuscito a registrare con audacity tutto ok.. sai come posso suonare mentre ascolto una base musicale? l’ho trascinata su audacity ma sento solo la chitarra come posso risolvere?
ok credo che sia tutto 🙂 complimenti per il blog!!!!!
Ciao Giuseppe,
1) come colleghi il G3 all’ampli? nel return? in questo caso devi regolare il volume nel menu’ “GLobal” il controllo di Level del G3. ma e’ veramente poco pratico.
2) Non mettere nessuna simulazione di ampli. Non sei obbligato ad usare le simulazioni, usa solo gli effetti. Puoi entrare nell’input o inserirlo nel send return
3) su questo non so aiutarti, uso mac e nel mio caso Lo zoom g3 viene usato dal sistema senza drivers con latenza impercettibile.
4) edit&share pero’ non centra con la registrazione?!?! devi settare il G3 come interfaccia audio per input e output, pero’ anche in questo non usando windows non saprei dirti come.
Ciao
Ciao Matteo,
ti scrivo qua (anche se l’articolo è molto vecchio) in quanto non trovo un’altra recensione che secondo me ne parla in maniera oggettiva come fai tu.
Ti spiego il mio problema. Vorrei acquistare Ampkit link oppure quello HD. Ciò che mi dissuade dall’acquisto ad occhi chiusi è la latenza. Ultimamente ho provato a suonare con un paio di cuffie wireless, e ti assicuro che la latenza, pur essendo di 0,132 sec (affermata dal produttore) per me era impossibile suonare.
Secondo te l’Ampkit link come si comporta?
Grazie in anticipo.
Ciao Nicola,
ampkit link che si collega al Jack ha una latenza inaccettabile, almeno per le prove che ho fatto io. L’unica soluzione a mio avviso sono le interfacce che si collegano al connector 30 pin o al nuovo lighting connector. Io mi torvo bene con una Roland Duo Capture EX che e’ un’interfaccia per computer ma che e’ compatibile anche con iOS tramite camera connection kit. In questo modo non ho di fatto latenza. Consiglio le varie versioni HD (ampkit link o irig) o l’apogee jam in alternativa
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