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Registrare la Chitarra – D.I. Box e Amplificatore

Palmer PDI-09 e Behringer GI-100

Nei due precedenti posts abbiamo visto come registrare la chitarra in ambito casalingo con una soluzione Software, Pod Farm 2.5, e un simulatore analogico Hardware, il Palmer Pocket Amp. Un’altro metodo e’ quello di usare una D.I. Box per prelevare il segnale di potenza dell’ampli e trasformarlo in un segnale bilanciato a livello microfonico  da mandare alla scheda audio. Le D.I. Box sono una sorta di coltellino svizzero per la gestione dei segnali audio, ne esistono di diversi tipi, in genere si distinguono in attive e passive, in questo caso specifico ne vediamo in dettaglio una di ciascun tipo e particolarmente progettate per l’uso in ambito chitarristico.

Innanzitutto cosa fa una D.I. Box? il suo compito e’ quello di trasformare un segnale in ingresso e portarlo al livello e all’impedenza di un segnale microfonico, in questo modo il segnale puo’ viaggiare senza degradazione su cavi anche parecchio lunghi ed e’ adatto ad interfacciarsi con input microfonici bilanciati. Qui una descrizione dettagliata molto completa. Si intuisce quindi che gli usi di questi dispositivi sono molteplici, quello che vedremo in questo post e’ appunto il loro uso per registrare il segnale proveniente dal nostro amplificatore.

Il procedimento e’ uguale per entrambe le D.I. box, sia la Palmer che la Behringer, nel nostro caso preleviamo il segnale di potenza all’uscita Speaker dell’ampli e lo mandiamo all’input della D.I. box. In questo modo avremo il segnale completo, post EFX loop , caratterizzato dall’effetto di saturazione dello stadio finale dell’ampli.

ATTENZIONE:

NON FAR MAI FUNZIONARE UN AMPLIFICATORE SENZA UN CARICO RESISTIVO ATTACCATO. SE SI DISCONNETTE L’ALTOPARLANTE INTERNO DEVE COMUNQUE ESSERE COLLEGATO UN ALTOPARLANTE ESTERNO O UN CARICO RESISTIVO MUTO, DUMMY LOAD. IN CASO CONTRARIO L’AMPLIFICATORE VERREBBE DANNEGGIATO.

Dummy Load DIY con due resistenze da 50watt 16ohm in parallelo
il Dummy Load nella sua scatola DIY

Sia la palmer che la behringer hanno un connettore Jack denominato “trough” o “bypass” a cui collegare una cassa esterna o nel caso si voglia registrare in silenzio un dummy load resistivo. Bisogna fare attenzione che questi siano sempre collegati alla D.I. Box e questa all’ampli quando quest’ultimo e’ in funzione.

Nel mio caso specifico, uso un amplificatore di 15watt, il laney Cub12R, che mi permette di portarlo al massimo senza dover poi dissipare troppa energia con il dummy load. Il carico resistivo che uso di fatto rimane freddo a bassi volumi e si scalda solo moderatamente quando si porta il volume al massimo. Usando un amplificatore molto piu’ potente, 50-100 Watt, e’ necessario avere un carico resistivo adeguato per evitare che la notevole potenza lo faccia surriscaldare pericolosamente.

La Palmer all’opera

A questo punto all’output bilanciato della D.I. Box ci troviamo il nostro segnale e con un cavo XLR di buona qualita’ lo possiamo mandare all’input bilanciato della nostra scheda audio.

La Palmer PDI-09 ha una simulazione di cassa sempre attiva, selezionabile in tre “colorazioni”, Normal, Bright e Mellow. Si tratta di tre sonorita’ diverse che la casa preferisce non associare a tipi di casse particolari (1×12, 2×12 o 4×12) e che andremo a scegliere in base al gusto personale. E’ presente anche uno switch “Attenuator” che  attenua il segnale d’ingresso a step di 15db potendo quindi portare il segnale ad un livello adatto a non saturare l’input della scheda audio. Piu’ si spinge l’amplificatore piu’ e’ necessario attenuare il segnale.

La Behringer Gi-100 dal canto suo ha la comodita’ di poter spegenere la simulazione di cassa, che in questo caso e’ una “4×12”, e mandare quindi un segnale dry alla scheda audio elaborabile successivamente con simulazioni di cassa via software. Anche la GI-100 ha un attenuatore interno a step di 20db denominato “pad” che ha la stessa funzione della Palmer. Entrambe le DI box hanno uno switch per il Ground Lift per eliminare rumori di massa.

GI-100 collegata al Dummy Load e alla Scheda Audio

La Palmer PDI-09 ha un rumore di fondo quasi nullo a differenza della Behringer che presenta un marcato ma tollerabile ronzio specialmente con la simulazione di cassa attivata. Essendo la Palmer passiva e’ utilizzabile solo con segnali gia’ preamplificati, mentre la behringher puo’ essere usata anche con segnali piu’ deboli.

Ho fatto diversi esperimenti nell’uso delle D.I. box, sia per portare alla scheda audio il segnale di stompboxes o di preamp, ma il risultato migliore in particolare sui suoni puliti o leggermente saturi l’ho avuto con il segnale di potenza dell’amplificatore, il suono risulta molto piu’ articolato e tridimensionale, molto piu’ ricco armonicamente e piu’ realistico. Indubbiamente credo che questo sia il modo migliore per registrare il suono dell’ampli senza microfonazione  ma anche, nel caso si microfonasse, per avere una timbrica aggiuntiva da miscelare al suono microfonato. Aggiungo che usare una D.I. Box attiva come la behringer puo’ essere interessante per mandare alla scheda audio il segnale della chitarra dry (senza effetti, ampli o simulazione di cassa) bilanciato e adattato nell’impedenza da poi gestire attraverso un simulatore software, evitando eventuali problemi di impedenza con l’ingresso instrument o Hi-Z della scheda audio.

Consiglio ovviamente di sperimentare il piu’ possibile, alla fine il risultato finale e’ quello che conta e per ottenerlo non esiste una ricetta piu’ giusta di altre.

23 Comments

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  • Ciao!!
    Interessante articolo… In effetti io ultimamente registro sempre con una DI, anche se non usando direttamente al sezione finale dell’ampli.
    Ma quel dummy load autocstruito, è semplice? E di poco prezzo?
    Ottima idea!!
    Ciao Ciao!!
    Fulvio

    • Ciao Fulvio

      Il dummy load me lo ha fatto un mio amico, io non saprei nemmeno saldare il jack. Come materiale non so in Italia ma qui mi sembra con una decina di euro ci sta tutto. Se si sa saldare a stagno e’ facilissimo da fare.
      Ciao
      Matteo

  • Caro signore:sono qua come vede!Io avrei una cortesia da chiedere,
    a voi,e sarebbe questa!Ho un ampli PIONEER -A77X-Mah questo,
    è un hi fi-riproduzione musicale quindi!Ora quello che mi interessere
    bbe sapere,sempre nel possibile!E ! Come fare ad usarlo!Per collegarci una chitarra!Di modo che!?Mi riproduca lo strumento,
    chitarra appunto!Che tipo di DI BOX USARE-Volendo anche,aggiu
    ngo,una tipo valvolare,per il quale,il suono riprodotto,sarebbe altra
    cosa!Non crede?Chiesi ad una ditta,specializzata in elettronica-mi dissero,che avrei dovuto adoperare,un preamplificatore di pik up-mah,non aggiunsero altro..Vuole cortesemente,darmi delle indicazioni…La ringrazio! saluti

    • Salve Michele,
      se ho capito bene la domanda la risposta che le diede la ditta specializzata e’ corretta. Per usare un amplificatore HI-FI la cosa migliore e’ mettere prima un preamplificatore per chitarra. AL momento ce ne sono tanti in commercio con simulazioni di suoni valvolari. Uscendo da questi aggeggi puo’ poi entrare nell’amplificatore Hi-Fi. Tanto per consigliargliene un paio cito lo ZOOM g3 o il boss ME-25 tra i piu’ economici.
      Saluti

  • […] Fatta questa premessa, a mio avviso, la soluzione e’ usare un DI Box, prelevando il segnale di potenza dell’ampli dall’uscita speaker mandandola ad un dummy load o un attenuatore e inserendo in mezzo la DI Box. in questo modo tutti i componenti dell’elaborazione del segnale sono reali e non simulati e si demanda al mondo virtuale solo parte relativa alla cassa e al microfono. Se la DI Box ha una emulazione di cassa magari anche questa viene realizzata con elettronica analogica e se no, il tutto puo’ essere replicato con un software per la gestione delle Impulse Response o tramite algoritmi di modellazione digitale. Se siete interessati ad approfondire potete leggere il mio articolo sull’uso della DI BOX con un amplificatore […]

  • Ciao Matteo e un saluto a tutti i visitatori.
    purtroppo per problemi lavorativi non ho potuto fare molti esperimenti sulla registrazione da quando ho acquistato il pocket amp…spero presto di poter tornare a divertirmi un po smanettando con strumenti e pc.
    io sono sempre alla ricerca di una soluzione ottimale per avere un suono molto pulito e a un livello di db che mi faccia registrare la traccia senza esagerare con il gain di mixer e interfaccia. mi piacerebbe approfondire l’argomento, per cui ti chiedo un consiglio su un setup alternativo a quello che uso ora.
    ossia, chitarra, catena effetti,palmer pocket amp,di box,mixer e da qui entro nella scheda usb e vado al pc con la daw…
    mi rifaccio a questo post sulla DI box per un piccolo commento.
    si può ovviare al dummy load semplicemente utilizzando come trough il send/return dell’ampli. facendo così si sfrutta il pre dell’amplificatore stesso e si può ridurre a zero il volume del finale ( per coloro che hanno problemi di vicinato 😀 )
    ovviamente il suono deve essere poi “arricchito” con una simulazione di cassa acustica che sopperisca al classico microfono sull’ampli stesso.
    ciao a tutti !!!
    mauri

  • Ciao Maurizio,

    se prelevi il segnale dal send, come scrivi tu, hai solo il “suono” del pre senza la compressione/saturazione del finale. E’ una sottigliezza perche’ di fatto se cerchi una suono pulito pulito non ti serve particolarmente. Ho appena preso un Blackstar HT-5 che ha una uscita emulata del segnale del pre ed e’ comunque ottima. Tieni presente pero’ che in molti ampli la se metti a zero il volume non hai segnale in uscita dal send, dipende come e’ messo a livello di circuito il loop effetti. Comunque fai esperimenti perche’ come al solito non c’e’ la ricetta giusta.
    Ciao
    Matteo

    • Ciao Matteo
      si,so che se prelevo il segnale dal send ho i timbri del pre.
      il mio piccolo cruccio infatti è quello di trovare un livello adeguato per una registrazione con un buon rapporto s/n. per le timbriche non ho particolari esigenze.
      la simulazione analogica del pocket amp mi è ampiamente sufficiente.
      del resto sono consapevole di non poter ricreare la pacca del cono e ci mancherebbe pure che lo pretendessi 😀
      il mio crate comunque ha il loop effetti a monte del potenzionetro del volume e quindi si può mettere a zero la manopola e non avere problemi.
      penso però di realizzarmi il dummy load, posso farlo perchè con il saldatore a stagno me la cavo bene e i componenti costano pochissimo.
      così sperimento anche il suono del finale (purtroppo a mosfet e non a valvole)
      nella registrazione. oppure potrei provare un pre per chitarra con emulazione valvolare e allora si che ci avvicineremmo al target.
      alla prossima, io non smetto di provare cose nuove!
      ciao

  • salve
    grazie a questa descrizione ho capito di più a cosa servono le DI box…

    Ho già provato a registrare la chitarra con software tipo guitar rig però mi piacerebbe provare a registrare la chitarra usando il mio ampli valvolare(laney cub head) e una schada audio esterna(m-audio mobile pre).
    Quindi se ho capito bene dovrei far così:
    chitarra –> testata –> DI box e dalla DI box con l’uscita bilanciata entro nella scheda audio mentre con l’altra uscita o entro nella cassa 2×12 oppure entro nella dummy box se non voglio sentire la sola chitarra.

    Ma il cavo per collegare la DI box e il dummy box deve essere un cavo di potenza(lo stesso cavo che si collega testata e cassa) giusto?

    • Ciao Oscar,
      si deve essere un cavo di potenza!!! e bisogna assicurarsi che il collegamento sia sempre funzionante per non lasciare l’ampli senza carico.
      Ciao
      Matteo

  • grazie per avermi risposto.

    Per caso hai provato altre DI box oltre a quelle citate nell’articolo?

    Facendo una ricerca su come registrare con un ampli valvolare oltre ad usare le DI box mi sono imbattuto su un altro oggetto ovvero il power load.
    Entri con ampli, esci e vai alla scheda audio senza dover collegare un carico(dummy load o la cassa) per caso ne hai sentito parlare o l’hai già testato?

    • Ciao, al momento queste sono le DI Box che ho provato, pero’ ho letto del Palmer PDI-03 che e’ una soluzione tutta integrata con power load. Da quello che so Joe Bonamassa oltre a microfonare gli ampli usa anche un paio di PDI-03 per mandare al mixed anche i segnali diretti. Credo sia ottimo.
      Ciao e Buon Natale

      • mi è arrivata ieri la GI-100 della behringer. Oggi l’ho testata un pò e devo dire che non è male visto il prezzo. Ho dovuto rivedere un attimo equalizzazione per ottenere il suono che uso di solito.
        Ho provato anche a registrare e il risultato è stato buono, ho ottenuto un suono migliore di quello che riuscivo ad ottenere con il POD 2 e con guitar rig.

        grazie buon natale anche a te
        ciao

  • ciao a tutti
    siccome non sono esperto di queste cose vorrei chiedervi un parere:
    ho un amplificatore Laney cube 12R e invece di microfonarlo avendo l’ampli il line out ho provato ad andare direttamnete al mixer ma il suono, specialmente il distorto, è stato pessimo…
    con il palmer pdi09 risolvo questo problema?
    grazie

    • Ciao, credo che per ottenere un suono accettabile in diretta nel mixer tu debba mettere per forza una simulazione di cassa, il palmer pdi09 e’ un ottimo prodotto ma ce ne sono anche altri molto validi.

  • Ciao, scusa la domanda un po’ off topic, ma magari riesci ad aiutarmi… sto per acquistare un Laney CUB 12r, ma ho un dubbio: siccome suono spesso in casa su basi registrate che ho in formato digitale su ipad/phone, nel Laney non c’è una “line in” come invece in altri ampli da usare come ingresso per le basi: hai qualche idea o suggerimento su come posso fare?
    Grazie mille per l’attenzione.
    Hippo.

    • Ciao. Mandare una base nel line in di un ampli per chitarra non credo comunque dia buoni risultati. Prendi un’altoparlante Bluetooth da collegare al dispositivo che riproduce la base secondo me è meglio

  • Ciao. devo registrae una chitarra tramite D.I.. conviene registrare il suono prendedolo dalla sola chitarra o dopo la catena dei pedali.
    per essere più chiari, quale soluzioe mi consigliate?

    chitarra-D.I.-pedali-ampli
    oppure

    chitarra-pedali-D.I.-ampli

    chiaramente con il segnale bilanciato della D.I. che poi va alla scheda audio.

    grazie

    • Oscar, dipende se devi registrare il suono dry della chitarra per poi successivamente effettuarlo e riamplificarlo, in questo caso prendi il segnale con la di box dopo la chitarra.

      Se invece fai nel secondo modo registri il suono senza l’ampli, potrebbe andare se è quello che cerchi. Se vuoi il suono fatto e finito devi seguire le indicazioni del’articolo

      • ok grazie. alla fine ho preso il suono diretto dalla chitarra (senza passare per ampli ed effetti) lo reampo in maniera virtuale e lo sommo al segnale dell’ampli ripreso con microfono.

  • Ciao, mi allaccio a questo articolo in quanto anche dai commenti non sono riuscito a fugare tutti i miei dubbi.
    La situazione è questa:

    Chitarra -> testata TRANSISTOR -> SEND -> DI -> Scheda audio -> PC.

    Ho letto che serve un dummyload in catena per non bruciare la testata. Ecco, vale anche per le Solid State ??? Ci sono delle precauzioni di cui avvalersi per questo tipo di collegamento ???

    • Nessun problema per le testate a transistor, o cmq problemi relativi! Il problema sta nel valvolare…in ogni caso, se hai un cavo attaccato al seriale non esce suono verso il finale…mal che vada attacchi una cassa che resterà cmq muta

  • Una domanda, le tue resistenze son in parallelo quindi hai un risultato di 100watt su 8ohm esatto?

    Per testate da 100watt cosa consigli di potenza?

  • Ciao Matteo, ho acquistato un microfono SM 57 della Shure per microfonare una cassa con cono Celestion collegata ad una testata per poter registrare su interfaccia audio facendo questi collegamenti: Chitarra-pedaliera-Testata; microfono davanti la cassa che va a finire nell’interfaccia audio; il segnale della chitarra che arriva sul Pc però e’ molto differente da quello che che si sente in ambiente sia come segnale che come chiarezza dei suoni , mi chiedo se ci fosse bisogno si un DI box e nel caso posizionarla tra la chitarra e la testata o tra il microfono e l’interfaccia audio o addirittura ci vuole tutt’altro, accetto consigli.
    Inoltre chiedo: L’interruttore dell’interfaccia audio 48 volt non va premuto giusto? Essendo lo Shure 57 un microfono Dinamico e non a condensatore.
    . MAURIZIO