L’edizione appena conclusa del NAMM non e’ stata molto foriera di novita’, anzi diciamo abbastanza deludente, Zoom non ha purtroppo presentato un modello superiore al G5 (avevo pronosticato un G8 di cui fantasticavo le specifiche) ma comunque un nuovo multieffetto dedicato alla chitarra acustica, lo Zoom A3. Definirlo semplicemente multieffetto e’ abbastanza riduttivo, in quanto di base si tratta di un prodotto che integra un pre amplificatore, un equalizzatore, una DI box, un Multieffetto e un simulatore che permette di modellare il suono del piezoelettrico donandogli la timbrica tipica delle forme e dimensioni di cassa armonica piu’ diffuse. Sulla carta sembra sicuramente un prodotto interessante vediamo qualche dettaglio.
Qui potete leggere la recensione completa
L’interfaccia riprende quella dei multi stompbox MS-50 e MS-100 da cui si discosta per il formato e per l’aggiunta di due stomp addizionali, interessante che Zoom abbia scelto di non usare il formato del G3, che dopo il B3 sarebbe stato quasi naturale.
Lo stop principale permette diverse funzioni, mentre i due stomp piu’ piccoli sono dedicati uno per la funzione di antifeedback e l’altro per il boost che permette di innalzare il volume per eventuali soli o parti che lo richiedano.
Nell singolo LCD e’ possibile come nei multistomp configurare tutta la catena effetti e le varie impostazioni. gli slot disponibili sono 3 invece dei soliti 6 ma piu’ che adeguati per effettare il suono della chitarra acustica. La grossa manopola che campeggia sopra l’equalizzatore serve per selezionare il tipo di chitarra che si sta usando, questa impostazione non e’ memorizzata nelle patches e puo’ essere cambiata al volo, in questo modo il pedale si adatta a rispondere nel modo migliore rispetto alla tipologia di chitarra che si sta usando. Interessantissimo il fatto che ci sia una impostazione per chitarre silent come la mia yamaha.
Nei tre slot disponibili uno puo’ essere dedicato alle simulazioni di body, in questo caso se si ha una Jumbo, con la manopola si seleziona Jumbo, ma se si vuole avere un timbrica da Dreadnought basta selezionare questa simulazione. Lo Zoom A3 eredita tutti gli ottimi effetti di modulazione, reverbero e delay del G3/G5 a cui se ne aggiungono nuovi specialmente studiati per il suono scustico.
C’e’ un ingresso per pickup ed e’ possibile tramite un selettore impostare l’ingresso per pickup piezo o magnetico od eventualmente lasciare una risposta neutra “flat”, ma una caratteristica veramente innovativa e’ che e’ anche presente un ingresso XLR (dotato di Phantom) che permette di usare contemporaneamente al pickup anche un microfono. Pick up e microfono hanno regolazioni di livello separati e i due segnali possono essere finemente miscelati. La cosa pero’ interessante e’ che il segnale del microfono puo’ essere inserito in qualsiasi punto della catena effetti, per esempio puo’ essere lasciato totalmente Dry, messo dopo il modello di Body (e ha senso perche’ il microfono riprende comunque il body naturale della chitarra) etc. La cosa apre a sperimentazioni interessanti e garantisce una estrema flessibilita’.
Tenete presente che questa non e’ una recensione in quanto e’ stata scritta senza aver lo ancora provato, mi sono basato su quanto descritto nel manuale utente e su questo ottimo video, che e’ il primo in assoluto disponibile su youtube. Non vedo l’ora che lo Zoom A3 sia in vendita nei negozi, sicuramente entrera’ a far parte della mia strumentazione.
http://youtu.be/bJ0Urr0uVUc
Si, sarà sanz’altro il mio prossimo acquisto. Non ho dubbi.
In passato ho provato il l’A2 ma lo rivendetti quasi subito, suonava molto finto.
Vedendo il video pubblicato su YouTube e soprattutto sentendone i suoni mi sono convinto dell’acquisto poi venendo da una ultra-positiva esperienza con lo Zoom G3 che trovo senzazionale con suoni molto belli e realistici, soprattutto quelli di modulazione ed emulazione amply.
Di questo A3 però non mi convincolo le seguenti cose:
– la mancata possibilità di connettersi tramite USB al computer per l’utilizzo come scheda audio Class Compliant (come il fratello per elettrica G3)
– l’estetica che mi sarebbe piaciuta più come il G3 che è veramente bello, magari cambiando solo il colore e compattandolo leggermente
– la possibilità di usare solo 2 (due) effetti insieme unitamente all’emulazione strumento. Questo è davvero penalizzante anche perchè tra gli effetti non ne vedo nessuno di quelli combinati insieme cioè ad esempio Chorus/reverbero oppure Delay/Chorus etc etc come invece ha il G3. A me che piace suonare l’acustica (non sempre) con Reverbero, un filo di Chorus ed un accenno di Delay dovrò necessariamente ricorrere ad un effetto esterno da aggiungere all’A3.
Comunque sono fiducioso che alla Zoom implementeranno questa possibilità.
A proposito ho scritto alla Mogar che è l’importatrice italiana dei prodotti Zomm e mi hanno detto che verrà commercializzato verso la fine di febbraio, inizio marzo e che il costo si aggirerà intorno ai 200 Euro. Sarà previsto un manuale in Italiano in ogni confezione e sicuramente la possibilità di scaricarlo in PDF dal sito ufficiale.
Staremo a vedere, le simulazioni sembrano molto belle anche se l’audio su You Tube non è il massimo.
Effettivamente sono le stesse caratteristiche che fanno sorgere dubbi anche a me, probabilmente la simulazione di cassa assorbe parecchi risorse del processore e da qui questa limitazione, anche se dovrebbero esserci gli effetti combinati reverbero+delay come sul g3 che occupano un solo slot (controllo dopo sul manuale)
…ho controllato ma non ne ho visti.
Si credo che la simulazione stressi moltissimo il processore e quindi il limite è obbligatorio ma G3 DOGET che inizialmente permetteva solo 3 simulazioni di effetti ed ora ben 6
…attendiamo fiduciosi intanto che esca in commercio e poi casomai gli rompiamo i maroni perchè lo modifichino subito…
Ho visto anche io e sembra proprio che non ci siano i combo di due effetti insieme nello stesso slot, peccato perche’ sarebbero stati utili con solo tre slots a disposizione. Speriamo arrivi presto nei negozi, spero anche qui in CIna arrivi verso fine febbraio inizio marzo.
Ciao
Matteo
Ho ordinato il pedalozzo e sono in attesa della consegna.
Poi vi comunico le mie impressioni.
Ciao Danny,
l’ho comprato ieri, usato per un paio d’ore con la mia yamaha silent. Molto interessante!!! Danny fammi sapere i tuoi commenti, a breve faro’ anche io una recensione completa.
Ciao
Sono sempre in attesa della consegna ed aspetto anche io la tua Recensione che è sempre un livello superiore a tutti sia per come è scritta sia per l’obiettività con cui ci hai abituato.
Possiedo diversi strumenti di quelli da te recensiti e le condiviso, siano ad ora, al 100% – G3 Doget –
Grazie
troppo gentile!!!! nelle recensioni cerco di essere il piu’ obiettivo possibile, visto che quello che recensisco l’ho comprato con i miei soldi e se una cosa mi piace la uso e se invece mi delude o non mi soddisfa… credo che questa sia la differenza fondamentale tra un blog indipendente e i webmagazine che devono per forza di cosa fare compromessi commerciali e “vivere” di sponsorizzazioni. Sono felice che tu abbia apprezzato questo e spero che anche gli altri affezionati lettori comprendano la natura del tutto indipendente e libera del blog.
Ciao
Non riesco a capire come si usa il selettore circolare “Body type selector” comunque giro la manopolina il suono non cambia, per cambiare il suono devo muovermi con i due pulsantini del “Model Type”
Ciao,
Anche io riscontro la stessa cosa, il suono cambia solo sensibilmente, quella manopolina la devi impostare in base al tipo di body della tua chitarra, quella che usi. Model type e’ invece la simulazione che vuoi applicare al tuo suono base per ottenere una timbrica come se usassi qeul tipo di body. Cosi’ ho intrpretato. per esempio hai una Jumbo, selezioni con il controllo circolar Jumbo, la vuoi fare suonare come una parlor, selezioni il Model Type della parlor….
Ci sarebbe anche un’altra interpretazione, hai una Jumbo e vuoi farla suonare piu’ naturale eliminando l’artificialita’ del piezo.. selezioni Jumbo in entrambe le impostazioni, pero’ a sto punto per esempio, io ho una silent, seleziono silent con il controllo rotativo ma poi non ho un relativo Model type, e che senso avrebbe far suonare piu’ naturale una silent????
invece potendo selezionare silent con il rotativo, mi fa piu’ senso darle una timbrica di un altro modello con il Model Type.
Ciao
Si hai ragione la logica dovrebbe essere propio questa infatti ho osservato che le minime differenze di cambiamento nel selezionare il “Body type selector” si avvertono da strumento a strumento del “Model Type” impostato.
Un’altra curiosità:
La mia unità Zoom A3 riporta il n.di matricola 001203 e la grafica stampata soprta il pedale e che riporta i 16 guitar “body types” è diversa da quella del sito ufficiale e da quella riportata sulla scatola. Infatti “Nylon String” si trova in basso al centro e non sulla destra e “round shoulder” si trova in alto, al centro e non in alto sulla sinistra.
La tua che matricola ha e la grafica del testo dei “body types” come è stampata?
Scusa le domande stupide ma questo fa pensare che hanno già fatto delle piccole modifiche e volevo capire se la mia unità è una prima serie o già una seconda.
Grazie
Questa è la risposta pervenuta dal centro assistenza Zoom:
The body type selector knob on the A3 should be set to match your guitar. It is designed to enhance your guitars sound going into your effects chain.
You won’t notice much of a difference between the body types as they are designed for specific body types.
Mi è arrivato il pedale e lo sto provando da un paio d’ore.
Per ora mi astengo dal dare un giudizio sulle emulazioni dei suoni. Esteticamente è impeccabile, qualitatitivamente ne parliamo nei prossimi giorni.
Posso solo dire che il G3 mi aveva colpito maggiormete appena connessa l’elettrica.
Non riesco a capire come si usa il selettore circolare “Body type selector” comunque giro la manopolina il suono non cambia, per cambiare il suono devo muovermi con i due pulsantini del “Model Type”
Puoi aiutare la mia “ignoranza” non ci levo le gambe.
Ho fatto un test approfondito e sono giunto alla conclusione che non mi piace affatto. Siamo molto lontani dalla qualità espessa dal fratello G3 per l’elettrica.
Alla zoom dovranno lavorare molto per rendere accettabile questo prodotto in fatto di simulazioni.
L’unica chitarra sulla quale ha fornito un accettabile riscontro è una silent della Aria. Per il resto il nulla.
Come metro di paragone ho un vecchio Korg Pandora PX4A che gliele suona di santa ragione a questo A3.
L’ho rivenduto.
Ciao Danny,
Onestamente anche a me tutta la parte specifica per chitarra acustica mi ha deluso, nel senso che le simulazioni di body sono inefficaci, gli altri effetti ottimi ma a questo punto meglio usare il G3 anche per l’acustica.
Ciao
Si confermo in pieno sono accettabili solo gli effetti ma disponendo dell’eccellente G3 si possono usare tranquillamente questi.
Le simulazioni di Body oserei dire che sono al limite del ridicolo.
Se hai occasione prova un Korg Pandora PX4A forse è l’unico processore per acustica decente sul mercato, ad un costo raggionevole.