Ho usato per alcuni anni il Boss Me-70 e l’ho sempre trovato vincente rispetto a tutto quello che e’ venuto dopo per l’estrema facilità d’uso che di fatto lo rende del tutto simile ad una pedaliera convenzionale di pedalini singoli. Niente menu, niente editing complicato, tutto accessibile tramite manopole ma ovviamente la possibilità di memorizzare i settaggi. Nessun prodotto Zoom, ne il G3 e nemmeno il G5 lo hanno superato sotto questo aspetto. L’anno scorso ho preso anche il Boss GT-100 ma alla fine l’ammiraglia e’ andata mentre l’ME-70 e’ rimasto. Pero’ quando a Gennaio di quest’anno e’ stato annunciato l’ ME-80 in poco tempo e’ stato subito venduto per lasciar spazio al successore. Sono passati un paio di mesi e finalmente e’ arrivato nei negozi e così da qualche settimana lo sto usando con enorme soddisfazione.
Lo dico subito, se avesse avuto un loop send/return sarebbe stato PERFETTO, e il non averlo e’ stata la più grande delusione. Questo per me e’ l’unico aspetto negativo e e dopo averlo scritto passiamo con calma a vedere invece tutti quelli positivi.
Cosa cambia nell’ME-80 rispetto all’ME-70? Partiamo dalla cosa più evidente, il numero di Stomp, qui ne abbiamo ben 8 rispetto ai 4 che si avevano precedentemente. Il primo vantaggio e’ che non servono più switch esterni per attivare/disattivare i preamp e il reverbero, il secondo è che non ci sono più funzioni attivabili premendo due stomp contemporaneamente che è sempre un’operazione complessa quando si sta su un palco. Tra l’altro il sistema originale usato da Boss per mettere sue stomp nello spazio in cui prima ce ne stava uno è estremamente funzionale ed elegante.
Altra novità rispetto al modello precedente è che ora la sezione Amp e EQ sono separate, quest’ultima addirittura è rientrata in una nuova sezione FX2 dove si trovano anche altri effetti che torna utile poter duplicare, Boost, Chorus, Delay…
Se guardiamo i nuovi effetti aggiunti troviamo tutto il meglio della produzione recente Boss. Freeze, che ha fatto la sua comparsa con l’ME-25, si trova nella sezione del pedale d’espressione azionando il quale si regola il tempo di fade in e fade out. Questo è un effetto che mi piace un sacco e trovo molto utile per il SOUND on SOUND, avevo preso l’omonimo della Electro Harmonix ma ne ho trovato il funzionamento poco flessibile, questa implementazione della Boss con la possibilità di agire via pedale è veramente efficace.
Sono stati aggiunti anche l’Overtone e il Tera Echo, introdotti inizialmente come pedalini singoli, il primo permette di ottenere sonorità molto simili ad un organo a canne enfatizzando le armoniche di un ottava superiore ed inferiore, mentre il secondo è un echo/reverbero con particolari effetti di shimmering e pattern di ripetizioni.
Una presa USB oramai non si nega più a nessuno e quindi anche l’ME-80 ne è finalmente dotato, di fatto rendendolo una interfaccia audio con complesse opzioni di routing del segnale e finalmente la possibilità di gestire l’editing e le patches tramite un software molto ben realizzato. Ma di questo ne parleremo separatamente.
Non voglio entrare nel dettaglio di descrivere ogni singolo effetto o simulazione di ampli, di fatto credo che cosa sia un Chorus o un Harmonizer sia oramai qualcosa di chiaro e assodato, voglio pero’ evidenziare alcune peculiarità di ogni gruppo.
Comp/FX: è tornato l’Acoustic Simulator che può sempre tornare utile, onestamente di questa sezione uso sopratutto il Compressore e la funzione “Solo”.
OD/DS: mi piacciono gli overdrives meno i distorsori, ma sono gusti personali.
MOD: mi piacciono poco le modulazioni in genere ma qui c’è tutto il necessario e sono i suoni classici Boss
DELAY: qua c’è tutto il meglio della produzione boss, quasi come avere un DD-7 che di fatto è quasi la metà del prezzo dell’ME-80. Segnalo la Modalità “TEMPO” che permette di impostare ripetizioni sull’ottavo puntato al battere dal tap sui quarti.
PREAMP: pochi ma buoni, non la solita infinita serie di modelli tra cui perdersi. In realtà questa pedaliera è pensata più per entrare nell’input di un amplificatore, pero’ io trovo queste simulazioni usabilissime per andare in diretta e lo descriverò meglio a momenti.
EQ/FX2: Come già detto l’Eq si stacca dal gruppo Preamp e a questo si aggiungono i duplicati di altri effetti già presenti negli altri blocchi, in modo da poter usare due modulazioni, due delay (in realtà fino a 3 delay contemporaneamente) o on overdrive e un boost.
REV: tre tipi tra cui scegliere, onestamente il Room e lo Spring non mi piacciono, uso quello Hall con livello intorno ai 25. Purtroppo per il reverbero si può regolare solo un parametro e questo è parecchio limitante non potendo regolarne il tono o il tempo di decadimento.
Pedal FX: molto ben implementato e di fatto a parte il Freeze è del tutto uguale all’ME-70
Andiamo ora all’uso che ne faccio e le mie considerazioni generali.
Le pedaliere della serie ME sono da sempre state progettate per l’uso con un amplificatore convenzionale a differenza di quella della serie GT che hanno una propensione per andare in diretta. Anche la sezione di simulazione di amplificatori presente a partire dall’ME-70 in poi, quindi abbastanza recentemente, in realtà è una simulazione di Preamp che renderebbe al meglio nell’input di un’amplificatore per alterarne la timbrica di base tant’è che la simulazione di finale e cassa può essere attivata solo in un modo poco elegante, cioè infilando un jack nell’uscita cuffie, e non è possibile editarne nessun parametro.
A parte l’uso più immediato come pedaliera effetti in abbinamento ad un ampli convenzionale, io mi trovo molto bene ad usarla anche come simulatore per andare in diretta, in cuffia o nell’impianto.
In Cuffia a casa è di una comodità impagabile, unito al fatto che la pedaliera è alimentabile a batterie è la soluzione pratica e veloce per mettersi a suonare in qualunque posto senza disturbare.
Infilando un Jack nell’uscita per le cuffie la simulazione di finale e cassa viene attivata anche sulle uscite Jack da 1/4” e questo permette di collegare l’ME-80 direttamente ad un PA o ad un dispositivo di amplificazione lineare mandando il segnale in stereo. Il risultato è molto soddisfacente. Da un’annetto circa ho trovato nei pedali Tech21 Character Series la mia soluzione ideale ampless, di fatto quando li ho provati hanno spazzato via le simulazioni della Zoom G3 e dell’ ME-70 (che pur mi piacevano prima), devo pero’ ammettere che le simulazioni dell’ ME-80 sono del tutto all’altezza di quelle dei pedali Tech21. In particolare in termini di feeling, realismo, risposta al tocco e dinamica i Modelli CLEAN, CRUNCH e LEAD sono spettacolari e nonostante il nome anche CRUNCH e LEAD se regolati a bassi livelli di Gain permettono di ottenere dei bellissimi suoni puliti, cosi’ per contro come il CLEAN ad alti livelli di gain produce un bellissimo suono overdrive. è molto difficile rendere questo concetto a parole ma il tutto può essere esemplificato dal fatto che come con pedali tech21 anche con le simulazioni dell’ME-80 non smetterei mai di suonare.
L’ho usato quindi sia in sala prove che in un concerto collegato all’impianto. Ho fatto varie prove, anche in configurazione stereo con due pedali Tech21 usati come ampli monocanale settati puliti, chiaramente forse in registrazione si potrebbe percepire una differenza ma in un PA di media qualità queste sfumature si perdono e le simulazioni dell ME-80 sono perfette, per sicurezza è meglio usare una DI Box che porta i segnali in uscita dalla pedaliera ai giusti livelli di impedenza e evita il degrado del segnale sui cavi lunghi.
Insomma l’ME-80 è di fatto il cuore del mio Rig attuale, mi permette estrema flessibilità di setup, non necessita programmazione ma tutto può essere editato al volo, è perfetta per l’home recording, per suonare in cuffia e per suonare live con le sue simulazioni interne e quindi potendo portare in ogni contesto il proprio suono. A breve pubblicherò un articolo dedicato alla connessione dell’ME-80 al computer via USB, e al suo software Boss Tone Studio che finalmente sembra che Boss e Roland abbiano deciso di curare meglio questo aspetto dei loro prodotti che finora risultava un po’ trascurato.
ciao,
ottimo articolo..anche io ho la pedaliera me80..sapresti consigliarmi un buon ampli (transistor o valvolare) per sfruttare a pieno le potenzialità del multieffetto? e che tipo di collegamenti fare?
grazie
Ciao Luca,
la ME-80 non ha un loop send e return per usare il metodo dai 4 cavi (che permette di inserire il preamp dell’ampli nella catena effetti) e quindi l’unico modo per collegarla ad un amplificatore e’ entrando nell’input (a meno che non si volgi metterla nel loop dell’ampli ma a questo punto si possono usare decentemente solo gli effetti di modulazione e ritardo). A mio avviso il miglior ampli sia valvolare che transistor per usare questa pedaliera e’ un ampli che garantisce un buon pulito. Io ho preso un DV Mark Little Jazz che recensirò a breve.
Un’altra soluzione e’ un ampli che non colori per nulla il suono e usare le simulazioni interne alla Me-80, in questo caso consiglio un Power Engine tech21 che e’ un finale di potenza in formato combo.
Ciao
Matteo
Grazie della risposta..sto proprio cercando un ampli per suonare prevalentemente in casa che non snaturi la me80 e che renda meglio di come la sento in cuffia (non un granché), senza dover rieditare le patch ogni volta che suono in sala prove a seconda dell’ampli che ci trovo..mi attirava il blackstar ht5 r, provando a miscelare le valvole con la pedaliera, ma è dura.. In rete ho visto un video di un tizio che tira fuori grandi suoni dalla me 80 collegata ad un piccolo combo valvolare marca yerasov..che ne pensi?
Ciao, ho avuto il ht-5R per un po’ (a dire il vero ce l’ho ancora ma e’ in prestito ad un amico) e’ un ottimo amplificatore per suoni high gain, il pulito e’ molto piatto e spento. orientati verso un amplificatorino valvolare più pulito e “monocanale”, se ti serve per suonare in casa non hai bisogno di un volume esagerato, tipo il VHT special 6 o il VOX AC4.
Ho visto il video di quest ampli yerasov, sembra veramente interessante, pero’ ho cercato e non si trova in Italia, almeno per il momento. La cosa bella e’ il line input che bypassa il pre dell’amplificatore e ti permette di usare le simulazioni di pre dell’ME-80 e il finale dell’ampli.
Ciao Matteo,
riguardo all’ampli yerasov, anche io ho notato (e apprezzato)proprio il line input che bypassando il pre consente di usare le simulazioni dei preamp della me 80..purtroppo questi ampli non sono ancora disponibili, ma mi chiedevo se ne esistano altri con questa possibilità, evitando di “impastare” il pre dell’ampli con quello della pedaliera..oppure mi chiedevo se la strada da seguire è quella di disattivare le simulazioni della me80 e usare solo il pre dell’ampli con il multieffetto boss..certo è che girano video in rete (vedi josh munday patches) dove si tirano fuori suoni eccellenti dalla me80, ma non si riesce a capire (almeno io)come vengano fatti i collegamenti..qualche suggerimento? grazie!…
Ciao a tutti,
qualcuno l’ha mai usata con una chitarra acustica?
C’è molta differenza dalla roland vg8/vg88?
Si può usare un pkup esafonico?
Se qualcuno mi sa dare lumi…
Ciao Mirko,
usare si può’ usare, nei modelli di preamp ne ha anche uno per acustica, ma non lo consiglio. Non si può’ usare l’esafonico. E’ un prodotto completamente diverso dai VG e dai GR. E’ come se fossero pedalini integrati, modulazioni e ritardi suonano bene anche con l’acustica ma e’ più’ pensata per l’elettrica.
Ciao
Scusa saresti così gentile da rispiegarmi i collegamenti da effettuare per utilizzare al meglio l’Me80 direttamente in un mixer di un impanto dal vivo!?
Ciao Pierluigi, per collegare l’ME-80 ad un mixer per andare in diretta nell’impianto voci devi attivare la simulazione di finale e cassa. Per farlo basta inserire uno spinotti no jack nella presa cuffie. A questo punto la simulazione e’ attiva anche sulle uscite L e R, da li con cavi mono jack puoi collegarti in stereo al mixer (o in mono).
Dimmi se chiaro
Ciao
Matteo
ciao, complimenti per la recensione..potresti chiarirmi meglio qualche aspetto della me-80?..il primo: in ordine di peso e trasporto, rende meglio di una gt100 o gt10 o siamo lì?..secondo: (sono un felice possessore di una gt10, piuttosto pesante però, che uso con un finale rocktron velocity 300)..è sufficiente inserire un jack qualsiasi in cuffia anche se non collegato a nulla (per es. un adattatore per jack stereo) per estendere la simulazione di amp all’out della me80?
Ciao Guido,
la me-80 e’ più piccola e leggera della GT100 GT10, di quel tanto che basta a sentire la differenza e renderla più pratica da trasportare. Si, basta inserire uno spinotto adattatore (basta che fa scattare un qualche contatto meccanico interno) nell’uscita cuffie e la “simulazione” di cassa si attiva anche sulle uscite L (mono) e R.
Ciao
Scusami saresti così gentile da spiegarmi come si fa a collegare l’Me 80 direttamente nell’impianto? Hai scritto così ..Infilando un Jack nell’uscita per le cuffie la simulazione di finale e cassa viene attivata anche sulle uscite Jack da 1/4” e questo permette di collegare l’ME-80 direttamente ad un PA o ad un dispositivo di amplificazione lineare mandando il segnale in stereo…..MA UNA VOLTA INSERITO IL JACK NELL’USCITA CUFFIE POI DOVE FINISCE?
Il jack nell’uscita cuffie può’ anche non finire da nessuna parte, puoi mettere dentro anche solo uno spinotto senza cavo e senza cuffie, e’ solo un’espediente per far scattare dentro alla presa un qualcosa che attiva la simulazione di cassa. Poi ti colleghi al PA usando le uscite Jack L(MONO) e R. Ma niente ti vieta di collegarti al PA usando proprio l’uscita cuffie, con un cavo che da una parte abbia un jack stereo 1/8″ e dall’altra due Jack mono da 1/4″ o due RCA o due XLR. Secondo me e’ più’ comodo usare le uscite L e R con cavi jack mono da 1/4″
Ciao Matteo, ho “beccato” in rete adesso il tuo articolo che ho trovato molto interessante. Sono da anni un felice possessore del Boss ME70, che adore per gli stessi motivi da te elencati, ma attualmente tentato dal suo successore ME80.
Caso vuole che anch’io stia valutando di portarmi a casa un ampli DVmark little jazz. Mi sarebbe pertanto utilissimo avere qualche tua impressione/considerazione sull’ampli e sull’accoppiata Little Jazz/ME80.
Grazie,
a.
Ciao Andrea,
Little Jazz + Me80 sono una gran accoppiata, il little jazz e’ molto lineare quindi puoi usare anche le simulazioni di preamp dell’ME80 per colorarlo un po. Secondo me sono due ottimi acquisti. Fammi sapere cosa ne pensi se li prendi!! Matteo
Ciao Matteo,
ammetto di aver comprato un ME 80 grazie soprattuto alla tua recensione e ne sono molto soddisfatto.
Volevo chiederti un consiglio sul setup con un VOX ac15.
Il mio intento è quello di mantenere il più inalterato possibile il feedback dinamico del VOX (che mi gusta parecchio) e utilizzare la BOSS nel modo meno “invasivo” possibile.
mi spiego meglio: Io suono blues e vorrei settare la boss in modo da utilizzare solo il minimo necessario (stompbox, delay, etc) senza rischiare di alterare troppo il suono originale dell’ampli, o abbassare la potenza del suono, o inserire saturazioni che si aggiungono alla saturazione “valvolare” dell’ampli, cercando di ottenere un suono meno digitale possibile.
Spero di essere stato chiaro.
Grazie in anticipo,
Davide.
Ciao Davide, mi fa piacere che la recensione ti sia stata utile. Secondo me la me 80 suona molto simile ad una pedaliera di pedalini analogici. Non usare la sezione preamp. Tieni la manopola a del’output a metà che corrisponde allo stesso livello che avresti collegando la chitarra all’ampli direttamente e tieni l’ampli su un settaggio pulito. A questo punto sperimenta con la sezione overdrives per trovare la giusta combinazione.
Ciao ragazzi, ho bisogno di un aiuto!
Premessa che non ci capisco granchè con questa roba.
Poco fa mi è stata regalata questa pedaliera Me-80.
Ho subito cominciato a collegarla al pc ed ho scaricato le patches dal sito bosstonecentral.com.
Ebbene, la chitarra non suona affatto come nelle demo pubblicate nel sito; in particolar modo la patch di Van Halen è completamente differente (capisco che lui suonava con una chitarra da 10000 euro, però un minimo dovrebbe almeno avvicinarsi).
Cosa può essere secondo voi?
Utilizzo un amplificatore Marshall da 30 w transistor (da camera!!) ed una Paul Reed Smith Santana SE.
Grazie per l’ aiuto!
Qualche consiglio ragazzi? le sto provando tutte…. Ho pensato fosse colpa dell’ amplificatore (Marshall mg30dfx) che, non essendo full range, non riesce a riprodurre tutti i toni provenienti dal multieffetto….. idee?
Sono praticamente tutte così le pedaliere per chitarra..quando ascolti i suoni nelle demo che si trovano a vario titolo in rete è un conto poi quando li ascolti negli impiantini o ampli in casa di noi comuni mortali n’è un altro…lo stesso se li ascolti in cuffia(eccezzionali) e poi rimani deluso quasi sempre(a parte line 6 hd-500 la migliore a mio avviso) dai suoni che escono da altri diffusori e che dovrebbero ascoltare anche gli altri.
C.que se non sai che fartene la riprendo io ad un costo ragionevole.
Ciao
Ho da poco comprato Me-80, mi piacciono gli effetti che ha, pero mi trovo un po’ in difficoltà a usarla, gli effetti sono tantissimi, ogni tanto smanettando alcuni pezzi dei Pink Floyde mi riesce un po’difficile trovare dei suoni nn dico uguali ma simili.
Se qualcuno a qualche idea.
Grazie
Ciao Carlo, la difficoltà deriva dal fatto che la pedaliera produce un suono leggermente diverso a seconda dell’ampli (quale ampli usi e se lo usi) e della chitarra (naturalmente).
Anche io all’inizio ero un pò perso. Poi mi sono letto il mitico manuale che esce nella confezione e ho cominciato a capire cosè davvero un preamp o un compressore. Ti assicuro che man mano costruisci il suono. Per Esempio se pensi a Gilmour (mi parli di Pink Floyd) basta dare uno sguardo a un live e vedi che lui usa quasi sempre degli HiWatt (quindi puoi andare su un preamp nominato STACK). Poilui usa quasi sempre una strato (quindi ti serve una chitarra single coil). Se hai una Gibson puoi usare tra i compressori, la funzione HUMB – COIL (che ti fa suonare la gibson un pò più simile a una fender). E poi naturalmente vai di delay e effettini vari per completare il tutto.
Se per esempio vuoi riprodurre i suoni di THE WALL, forse non tutti sanno che Gilmoure ha usato per quel disco una LES PAUL (raro). Quindi in quel caso ci vuole un suono più saturo e aggressivo.
Insomma, devi sperimentare un pò.
Se usi un ampli in particolare (io per esempio attacco la mia ME80 a un vox AC15) devi settare i volumi in base al suono efettivo del tuo ampli (che ti consiglio di usare sempre con il canale pulito, non overdrive).
Ultima cosa che ti posso consigliare e di scaricarti dei preset dal sito BOSS. Ci sono alcuni di buon cuore che hanno creato dei preset proprio in stile PINK FLOYD o tanti altri. Magari parti da li e poi li modifichi come ti suona meglio.
Ciao,
DAV.
Ok mi hai dato dei buoni consigli, per me che ancora devo capire come far funzionare la mia ME 80, anche l’idea di trovare dei preset nel sito della BOSS e buona e quanto prima andro a visitarlo.
grazie
Carlo
ciao,
volevo sapere se c’è un modo per usare il phrase loop della boss me-80 in modalità memoria, in modo tale da loopare una patch e fare un overdub con un altra patch..
grazie!
Ciao. Ho bisogno di sapere una cosa fondamentale. La boss me 80 è dotata di preamp quindi, in teoria, può essere attaccata anche direttamente su una cassa (cabinet) passiva senza amplificatore??? Oltre che al mixer di un impianto e all’amplificatore standard.
Sono un novizio. Sarei grato di una risposta
Ciao Marco,
no non puo’ essere attaccata ad una cassa passiva, serve un amplificatore di potenza tra la me-80 e la cassa.
Ciao, rinnovo la domanda di qualche tempo fa..e’ possibile usare il loop della me80 in modalità memoria? E come? Grazie mille.
Ciao! Allora, puoi usare il Phrase Loop in modalità memoria, ma appena cambi patch, si spegne anche il phrase loop, quindi non puoi mixarlo con altre patch come chiedevi.
Ciao. Bellissima la tua recensione.
Ho acquistato la me80 e mi trovo una meraviglia. Ora devo prendere un amplificatore. Ho letto che tu hai un dv mark little jazz. Come ti trovi accoppiandolo alla me80?
Sono indeciso se prendere la versione dv mark jazz 12 col cono più grande.
Cosa consigli???
Ciao Marco,
il little jazz secondo me alla fine e’ bello usa senza effetti, adesso e’ uscito il nuovo Micro DV non l’ho ancora provato ma credo sia perfetto come mangia effetti.
Capito….ti spiego, ho cambiato strumentazione. Dai pedalini analogici sono passato alla me 80 boss e mi trovo benissimo. Il problema è l’amplificatore, ho un valvolare da 40 watt, esattamente marshall jcm 2000 dsl 401. Suonandoci (entrando nell’input) in coppia con la me 80 le distorsioni escono molto taglienti. Se l’attacco al return il volume cala drasticamente. Per i motivi descritti vorrei cambiare amplificatore ed optare per il dv mark. Sono indeciso tra il jazz 12 ed il little jazz. Secondo te il little jazz è abbastanza potente per suonare in un locale in coppia con la batteria ecc???
Dal vivo all’aperto posso usare la D.I. ed uscire sull’impianto, com’è il risultato???
Mi dai un po’ di consigli anche su come risolvere il prob del suono marshall???
In attesa
Grazie
Saluti
Marco
Ciao! Complimenti per tutto quello che scrivi! Sei di grande aiuto!
In questo periodo sto sperimentando l’uscita della me80 nel return dell’ampli con simulazione di preamp attivata, cosa ne pensi?
Gabriele
CIAO MATTEO CONSIDERATA LA TUA ESPERIENZA VORREI CHIEDERTI UN CONSIGLIO PER QUANTO RIGUARDA LA BOSS ME80,COME POSSO REGOLARLA IN MODO DA AVERE UN OTTIMO RISULTATO IN DISTORSIONE CONSIDERANDO CHE USO UNA CHITARRA IBANEZ STEVE VAI JEM E UN AMPLI VALVOLARE MARSHALL DA 70W?PERCHE’ HO PROVATO VARIE REGOLAZIONI, MA FORSE SONO IO CHE NON RIESCO A SETTARE LE VARIE FUNZIONI.GRAZIE
[…] ho usato parecchio l’ME-80 con i pedali tech21 British e Blonde come se fossero dei monocanali, o con amplificatori […]