Verso gli inizi di Aprile ricevo una strana email, a dire il vero non era nemmeno indirizzata a me, ma al responsabile di una importante testata giornalistica italiana del settore musicale, a me e’ arrivata pure per sbaglio, ma e’ talmente scritta in modo non convenzionale che attrae subito la mia attenzione, presenta un album di nuova pubblicazione e chiede se sono, non io l’altro tizio, interessato ad ascoltarlo per eventualmente recensirlo… cacchio ma io sono veramente interessato ad ascoltarlo e cosi’ decido di rispondere. Chiarisco subito che non sono il tizio, guitarblog.it non e’ la blasonata testata, ma nel mio piccolo mi piacerebbe ascoltare l’album, e cosi’ Ciosi, nome d’arte di Federico Franciosi, mi invia i file FLAC ad alta risoluzione del suo ultimo lavoro. Premetto subito che questa non vuole essere una recensione, non sono nessuno per recensire proprio un bel niente, ma per un caso fortuito mi sono imbattuto in un artista italiano che merita di essere conosciuto e magari anche questo piccolo articolo su questo Blog puo’ contribuire a dare un po’ piu’ di visibilita’a questo pregevole lavoro discografico.
Cominciamo a dire che si tratta di un album di chitarra acustica flatpiking, suonata con il plettro, ma non composto solo da strumentali, Ciosi canta anche e canta anche molto bene, la sua voce ha un timbro caldo e in perfetta armonia con il genere, e un grosso apprezzamento alla cura anche del giusto accento e pronuncia dei testi in inglese, questa e’ spesso la nota dolente quando artisti italiani cantano in inglese, l’album ne guadagna immensamente in autenticita’. Abbiamo detto chitarra, ma non solo, in alcuni album Ciosi e’ accompagnato da basso, batteria o percussioni e anche questo fa si che il risultato sia estremamente vario e godibile.
Questo non e’ un album solo per specialisti o appassionati di chitarra flatpicking, e’ un album per tutti, l’ascolto e’ sempre vario e piacevole, la tecnica mai fine a se stessa e sempre al servizio del brano e la scelta dei brani stessi crea una continua varieta’ che mantiene vivo l’interesse dell’ascoltatore per tutte le nove tracce attingendo dalla tradizione di vari generi, dal blues, al bluegrass, al Jazz.
Sul sito di Ciosi e’ possibile accedere ai link per acquistare l’album on line e anche leggere una piccola introduzione per ciascun brano che permette di contestualizzare meglio quello che si ascolta.
Per me e’ stato molto bello trovare tra i nove brani dell’album un pezzo di Massimo Varini, che ammiro e seguo da tanti anni, Ciosi lo ripropone fedelmente ma l’aggiunta di basso e percussioni donano nuova energia al pezzo.
in un’era oramai in cui il ritorno di un investimento in campo discografico e’ sempre piu’ incerto e limitato, quando oramai le registrazioni vengono sempre piu’ spesso fatte sacrificando la qualita’ per contenere i costi, va assolutamente menzionata la qualita’ audio di questo album, un lavoro impeccabile sia a livello di ripresa che di mixing che di mastering, che evidenziano ancora di piu’ lo straordinario livello esecutivo raggiunto registrando in una sola take in presa diretta.
Questi video ci portano nello studio con Ciosi durante le registrazioni
altri video interessanti sul canale youtube di Ciosi
In queste settimane ho ascoltato l’album in vari contesti, in auto mentre andavo al lavoro, in palestra, e nella tranquillita’ di casa mia per un ascolto piu’ attento, ho lasciato passare un po’ di tempo e mi sono scoperto a tornare ad ascoltarlo non solo per scrivere questo articolo ma anche solo per il piacere di ascoltare della bella musica, grazie Ciosi per avermi spedito una mail non indirizzata a me e avermi dato modo di conoscere la tua musica e il tuo lavoro!!
grazie per il suo interessamento e per la magia della musica che crea questi contatti artistici tra pensieri,note e mail ….
Grazie a te Ciosi per le emozioni che sai donare con la tua musica!!!!
[…] di contatto che mi mando’ per segnalarmi il suo album “Into the Wild Sessions”, nella recensione che ho pubblicato al tempo ho raccontato anche il simpatico “qui pro quo” che mi fece subito capire che […]