Sembra proprio che Roland/Boss abbia fatto il colpaccio con la nuova linea di amplificatori Katana. Erano decenni che non venivano proposti amplificatori con marchio Boss, a parte i mitici Roland JC che hanno sempre trovato ampio uso in ambito professionale, Roland per anni ha proposto la sua declinazione del concetto di ampli digitale con la serie CUBE.
A dire il vero il primo amplificatore con marchio Boss e’stato il Waza amp, ampli High Gain e High price, di fatto per molti un mistero del marketing Roland, ma subito dopo il Waza ecco la serie Katana, presentata ad un prezzo incredibilmente basso per quanto questi amplificatori offrono sulla carta. Nella linea si passa da un 50 watt combo 1×12 entry level ad un 100 Watt 1×12, 100 Watt 2×12 e una testatina 100Watt che condividono le stesse specifiche e caratteristiche. Ultimo entrato nella serie il “Mini” che si pone come erede del Microcube, appena uscito sembra proprio che possa coglierne l’eredita’ anche come successo di vendite.
Io ho preso il 100 watt combo 1×12, che sta diventando il best seller delle serie ed e’ quello che descrivero’ in dettaglio in questa recensione.
Il concetto base di tutti gli amplificatori digitali e’ di combinare simulazioni di ampli ed effetti con un amplificatore di potenza lineare e un diffusore flat response (piu’ o meno), con una potenza sufficiente per essere usati dal vivo con una band, questo e’ il concetto comune declinato in varie implementazioni da ogni costruttore.
Il Katana come i Cube mantiene l’interfaccia intuitiva tramite controlli rotativi, niente display, niente menu, altri produttori hanno scelto interfacce un po’ piu’ sofisticate sia on board che tramite dispositivi collegabili via Bluetooth come smartphones o tablets
I modelli presenti sul Katana sono Clean, Crunch, Lead e Brown, per passare attraverso tutti i livelli di gain, ma a sorpresa presenta anche un modello dedicato alla chitarra acustica. Alle impostazioni di gain e volume seguono una sezione EQ molto valida che non stravolge mai il suono ma permette di ottenere sempre la giusta risposta.
Vale la pena entrare un po’ in dettagli nella sezione effetti:
Tre controlli rotativi, ognuno dotato di pulsante a tre stadi.
Il primo controllo permette di regolare da 0 a meta’ corsa gli effetti di Boost (overdrives) e con il pulsante e’ possibile selezionare 3 diversi boost. nella seconda meta’ della corsa si possono regolare le tre modulazioni selezionabili sempre tramite il pulsante.
Il secondo controllo e’ condiviso da delay e EFX (vari effetti), i delay sono dotati anche di TAP tempo che pero’ non ha sottodivisioni ritmiche (ottavo puntato o triplette)
Il terzo controllo e’ dedicato interamente ai riverberi.
Sinceramente l’unico “difetto” che riscontro e’ che sarebbe bastato mettere un controllo rotativo in piu’ per avere di fatto una catena effetti completa senza compromessi. Il fatto di non poter avere il Boost e le modulazioni insieme puo’ essere un limite, se si seleziona una modulazione sul secondo controllo EFX non si puo’ avere contemporaneamente un Delay… pero’ questo per essere veramente pignoli.
Credo che questa sezione effetti sia adatta a chi utilizza suoni abbastanza semplici, e che non ricerchi la complessita’ che solo un multieffetto o una pedaliera convenzionale puo’ dare. Il katana e’ un ampli grab and go, e usato cosi’ da il suo meglio.
Nella sezione finale e’ abbiamo un controllo di presenza, un master volume e un selettore di potenza da 0,5 watt a 100 watt, riducendo la potenza si aumenta la compressione reale dell’ampli ma si puo’ suonare con suoni belli imballati a volumi da appartamento e in piu’ si puo’ mettere in standby.
Il Katana ha 4 preset memorizzabili piu’ l’impostazione “panel” che presenta le impostazioni attuali dei potenziometri, quindi di fatto 5 suoni selezionabili.
Con la Serie Katana Boss ha potuto riutilizzare un foot controller che era stato inizialmente progettato per gli ampli della serie GA, un grandissimo fiasco commerciale, il GA-FC puo’ essere utilizzato con i Katana per controllare lo switching dei 4+1 canali e una volta selezionato il canale, andando in modalita’ “effects” si possono attivare e disattivare singolarmente gli effetti ed il Loop Send/Return ed inoltre settare il tap tempo. Grazie a questo Foot Controller l’ampli diventa gestibile molto facilmente anche dal vivo (sempre tenendo conto del limite posto dalla condivisione di Boost e Modulazioni nello stesso blocco come spiegato sopra)
Per chi necessita di alternare chitarra elettrica ed acustica il fatto di poter utilizzare il Katana per entrambe e’ un vantaggio notevole, e tra l’altro la resa con l’acustica e’ veramente notevole, non fa per nulla rimpiangere un ampli dedicato.
Pur essendo all in one, utilizzabile da solo con il suo controller, il Katana e’ anche un ottimo ampli per pedali ed effetti esterni. Con una pedaliera convenzionale il modello Clean offre una base perfetta e prende qualsiasi pedale di Gain senza mai scomporsi o reagire come un tipico ampli digitale, la risposta alla botta di gain in ingresso e’ sempre naturale. utilizzando preamp esterni o simulatori esterni si puo’ entrare nel return e beneficiare dello stadio finale con i suoi controlli di presence, volume e stadi di attenuazione. L’ho provato in diverse configurazioni, con i miei pedali Boss (anche il DS-1 suona alla grande con il Katana) con il GT-1 nel return e anche con i Tech21 Blonde e British e sempre ho ottenuto ottimi risultati.
Boss fornisce anche TONE STUDIO, un editor/librarian, che permette l’editing di dettaglio degli effetti e la gestione delle patches, quindi oltre all’interfaccia super semplice dell’ampli e’ possibile collegarlo al computer e gestire il tutto in modo molto piu’ approfondito.
Per concludere posso dire che Il Katana e’ un ampli perfetto per suonare in tutte quelle situazioni dove l’ascolto sul palco puo’ essere critico, e’ possibile ottenere un ottimo suono a qualsiasi volume, sia in piccoli locali che in spazi piu’ grandi, e puo’ essere usato anche con chitarra acustica con ottimi risultati. Sta avendo un ottimo riscontro di vendite e grande apprezzamento sopratutto negli Stati Uniti anche da parte di professionisti, insomma sembra proprio che Boss abbia azzeccato il prodotto!
Add Comment