Quest’anno al Music China 2018 ho avuto modo di provare il nuovo Mooer GE300, simulatore/multieffetto in formato pedaliera atteso da mesi e ancora non disponibile sul mercato. Dopo il successo del Mooer GE200, l’azienda di Shenzhen ha presentato in diverse occasioni questo modello che promette sostanzialmente una serie di funzioni aggiuntive e una praticità d’uso in ambito live superiore. Il GE200 ha riscosso notevole successo grazie alla possibilità di utilizzare IR di terze parti nel blocco di simulazione del cabinet, suoni abbastanza credibili e un prezzo sicuramente concorrenziale lo hanno posto da subito come valida alternativa ai prodotti di marche ben più rinomate presenti da decenni sul mercato. Recentemente pero’ un problema causato da un upgrade del firmware, comunque risolto in tempi rapidi, ha raffreddato un po’ l’hype che si era venuto a creare, e proprio a seguito di questo problema Mooer ha deciso di dedicare più tempo anche alla fase di debugging del firmware del GE300, quindi il lancio sul mercato e’ stato posticipato al Winter NAMM 2019. Al Music China pero’ erano disponibili alcune unita’ in prova e fondamentalmente le funzioni principali risultano essere oramai definitive. Andiamo quindi a descrivere quanto ho potuto provare e vedere alcuni video con l’audio registrato in diretta dall’uscita cuffie della macchina.
Pero’ prima di raccontarvi del GE300 vi consiglio di leggere se avete tempo la recensione del GE200 che ho avuto modo di avere ed usare per qualche mese, se non avete tempo ve la sintetizzo: non mi e’ piaciuto.
Sia che abbiate letto la recensione completa che la sintesi capite bene che ho cercato provare il GE300 con lo spirito di voler capire se questa nuova macchina potesse soddisfarmi dove il GE200 non era riuscito.
Diciamo subito che a livello hardware il fatto di presentare un numero ben maggiore di switches assegnabili lo rende senz’altro più utilizzabile come una pedaliera convenzionale dove ogni switch va ad attivare/disattivare un singolo effetto. Anche il numero maggiore di connessioni lo rende più flessibile in contesti diversi, dal live allo studio e anche la porta USB presenta sofisticazioni maggiori rispetto al GE200, e possibile infatti registrare tracce dry e fare “reamping”.
Per quanto riguarda gli effetti non ho avuto modo di fare molte prove, devo dire che quelli del GE200 mi erano sembrati senza infamia e senza lode e quelli del GE300 confermano questa impressione, usabili ma sicuramente un punto migliorabile.
Nella prova mi sono focalizzato sulle simulazioni editando una patch per avere solo simulazione di ampli e cassa (standard per la simulazione scelta) e solo un po’ di riverbero. Ho provato una simulazione Fenderish e una simulazione Marshallish senza e con overdrive. Dal punto di vista del software nel GE300 ci sono molti più parametri editabili, senza poter andare a fondo al momento della prova posso dire che le simulazioni del GE300 suonano più o meno come quelle del GE200 (e anche del Preamp Live) ma d’altronde essendo la tecnologia la stessa e’ abbastanza ragionevole riscontrare questo.
In questo video potete ascoltare il suono registrato dall’uscita cuffie direttamente nel line-in della telecamera Zoom q4n.
Non avendo avuto modo di approfondire la prova posso soffermarmi solo su alcune cose che mi sono risultate evidenti. L’uscita cuffie come sul GE200 e altri prodotti Mooer (Red Truck) ha un livello veramente basso, che richiede un amplificatore addizionale, la catena effetti non permette di creare percorsi paralleli, non e’ possibile quindi usare due ampli in parallelo, le uscite e send/return (indipendentemente) sono posiziona bili liberamente lungo a catena rendendo il routing verso l’esterno estremamente flessibile.
Fin dalla pubblicazione online qualche mese fa delle prime immagini di questa macchina c’e’ stato subito gran interesse per il modulo Synth di cui si intuiva la presenza dal relativo tasto sul pannello. In questo video potete quindi sentire quello che questo blocco puo fare. A mio avviso e’ molto interessante, sono 3 oscillatori e 4 pagine di parametri editabili, polifonia completa senza bisogno di pickup esafonico.
Un’ altro tasto presente sul pannello che aveva aperto spazio a speculazioni era il “tone capture”. Essendo presente questa funzione anche sul Preamp Live che e’ già stato lanciato sul mercato e’ stato possibile già constatare che pur non essendo una profilazione come quella del Kemper, permette comunque partendo dai modelli incorporati di andare a copiare il suono del proprio amplificatore cercando di acquisire le caratteristiche timbriche del Tone Stack dell’amplificatore. Il GE300 pero’ oltre al “tone capture” per amplificatori funziona anche per chitarre e permette acquisendo le caratteristiche sonore una chitarra di applicarle ad una chitarra target rendendola simile a quella di partenza, devono essere chitarre similari, almeno come tipologia di pickups.
A quanto mi hanno detto al booth Mooer al Music China in Ottobre l’attesa dovrebbe essere finalmente finita in quanto e’ previsto il lancio in occasione del Winter Namm 2019. Il prezzo previsto sarà di 699 usd (USA) e allineato sugli altri mercati
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