Gli anni 70-80 vedono anche in campo chitarristico l’emergere della produzione giapponese che gia’ si era affermata nell’elettronica e nella meccanica andando a competere con le aziende americane ed europee. Anche nel settore degli strumenti musicali gli strumenti del sol levante fanno tremare i produttori storici statunitensi, che proprio negli anni 70 vivevano un periodo di crisi qualitativa e forse anche di idee. Tutto parte chiaramente dalle copie che pero’ quando iniziano ad arrivare sui mercati occidentali fanno clamore, e anche artisti famosi e musicisti professionisti iniziano a preferire questi strumenti con gli occhi a mandorla.
I dinosauri americani passano quindi al contrattacco con lawsuit (cause legali) che vogliono dissuadere i produttori giapponesi a copiare i modelli storici, ma i nostri eroi, come noi loro manga, non si perdono d’animo e da una parte si lanciano nell’innovazione, Ibanez emerge proprio come brand in risposta ai lawsuit con nuovi design che diventeranno storia anch’essi, e dall’altra se ne infischiano continuando a produrre copie per il mercato giapponese con leggere variazioni nelle forme della paletta o del body o anche no. Una buona quantita’ di questi strumenti continua ad arrivare sul fronte occidentale e cosi anche Fender e Gibson iniziano a produrre in Giappone serie più economiche magari con marche alternative (Squier e Orville by Gibson) e inizia una competizione che porta a strumenti con ottimo rapporto qualità prezzo. Fernandes, Greco, Aria, Burny e Tokai sono alcuni dei marchi che diventano piu’ noti e che si ritagliano uno spazio di tutto rilievo tant’è che gli strumenti di questi marchi del periodo “lawsuit” sono molto ricercati e spesso assumono anche valore collezionistico.
Non tutti questi marchi poi hanno effettivamente mantenuto il lustro degli anni 80, molti sono falliti e il brand e’ passato di mano in mano fino a perdersi nell’oblio. Tokai invece dopo vari cambi di proprieta’ e passaggio della produzione in vari paesi asiatici e’ tornata negli ultimi anni ad essere distribuita in Europa con pregevoli prodotti di origine Cinese, che a mio avviso grazie ai miglioramenti del processo produttivo e all’introduzione delle macchine a controllo numerico che ha investito tutto il settore’ arrivano a livelli qualitativi se non superiori almeno uguali al periodo d’oro. Ora e’ possibile acquistare una Tokai moderna ad un prezzo estremamente conveniente comprando una chitarra di elevata qalita’ che nulla ha da invidiare ai prodotti di fascia medio alta dei blasoni storici.
In collaborazione con Music Island Music Store di Rho abbiamo potuto provare la mitica Tokai Love Rock, chitarra che nacque come copia della mitica Les Paul e che nonostante le battaglie della casa americana e’ rimasta tale e quale offrendo la possibilita’ di avere un’alternativa di alto livello alle Les Paul Epiphone. Questo dimostra che quando un design diventa iconico e rappresentativo di una intera categoria di prodotti, allora, piuttosto che perdere tempo in battaglie legali per una difesa difficile da implementare nella pratica e piuttosto che crogiolarsi sugli allori del successo, all’ideatore non rimane che continuare a cercare di innovare e produrre nuovi design da affermare.
Manifattura Cinese non e’ piu’ sinonimo di bassa qualita’, lo sappiamo gia’ bene, e questo e’ evidente in queste chitarre. La finitura e’ ottima. Esteticamente non si rileva nessuna pecca, siamo di fronte ad una Les Paul fatta e finita, il fatto che non ci sia Gibson o Epiphone sulla paletta poco conta il DNA e’ corretto e tra l’altro possiamo anche andare orgogliosi di questo brand giapponese che comunque ha ritagliato il suo spazio nella storia degli strumenti del sol levante.
Con queste recensioni fatte in collaborazione con Music Island, di cui questa e’ la puntata pilota, lanciamo un’esperimento che e’ una novita’ assoluta per GuitarBlog, un video registrato presso lo store di Rho in cui Giacomo Ciccarelli di Music Island ci fara’ sentire gli strumenti con demo chiare ed esplicative.
Le Chitarre Tokai sono acquistabili presso il negozio di Rho e anche sullo Store online:
https://www.musicisland.it/chitarre/elettriche.html?manufacturer=98
Lasciamo parlare quindi la Tokai Love Rock e fateci sapere cosa ne pensate.
E per non farci mancare proprio nulla, Tokai Love Rock e’ anche stata declinata nella variante SG.
[…] avuto modo di provarla nel 2020 presso il negozio Music Island di Rho con cui realizzammo un video delle prova. Mi era piaciuta tantissimo, ma non l’ho comprata subito e me ne sono pentito, perche’ […]