Più che “Demo Tour” questi eventi io li chiamerei “Meet the Maker” anche se questo titolo nasconderebbe la componente Artistica, la musica non è solo suonata per dimostrare gli strumenti ma è protagonista in assoluto primo piano, e non potrebbe essere diversamente quando il Maker è Massimo Varini. Non ci troviamo di fronte ad un endorser di un marchio ma proprio a chi questi strumenti li ha pensati, progettati e li usa per comporre e suonare la sua musica quotidianamente sia in studio che live e non solo in queste occasioni. La sua fedele Aire wrappata nera è rimasta al suo fianco ad osservarlo mentre strapazzava le sorelle e devo dire che inizia ad essere una chitarra iconica oramai da tanti anni sempre insieme a Massimo.
Eko Demo Tour è in questo momento nella sua seconda parte, dopo la prima che si è tenuta nei mesi scorsi nel sud Italia dal 12 settembre è arrivato anche nel Nord, a Settembre in Lombardia e Veneto, ad Ottobre Emilia Romagna, San Marino e Lazio. Quando ho visto che le date lombarde erano vicino a casa mia, non ho potuto non andare il 15 settembre a Brugherio. Ogni evento è organizzato da un rivenditore ufficiale EKO, questo da Palma Strumenti Musicali in collaborazione con la scuola di musica Atelier Proart che ha messo a disposizione i suoi locali. Tanti i presenti, e la cosa che mi ha fatto molto piacere è stato vedere tanti giovani studenti della scuola di musica ospitante.
Massimo inizia puntualissimo spaccando il minuto. Imbraccia una Eko Aire della nuova serie V-Nos e senza troppi preamboli parte con “Lock Down” strumentale elettrico.
Seguo Massimo Varini dai primi anni del milllenio, ho tutti i suoi manuali cartacei e sono iscritto ad alcuni corsi del suo Laboratorio online, su questo blog ho scritto diversi articoli su di lui e la lettura del suo libro “Come la pastura per il pescatore e il vento per l’aquilone” me lo ha fatto conoscere anche oltre l’aspetto didattico e musicale. Ho avuto la fortuna di incontrarlo di persona al Music China nel 2015 quando vivevo a Shanghai, era in Cina proprio per il progetto Eko. Poterlo vedere suonare dal vivo a pochi metri di distanza (ero in prima fila ovviamente) è stata un’esperienza emozionante e indimenticabile.
I Brani Elettrici si susseguono scaldando il pubblico che ascolta e guarda in religiosa adorazione, evidentemente non sono l’unico a provare questo senso di ammirazione e profondo rispetto e poi è il momento di passare ai brani acustici, eseguiti con una Eko Mia Auditorium dell’ultima serie.
Dopo averci regalato una mezzora di pura magia musicale passa a raccontarci le Chitarre del catalogo Eko, quelle utilizzate e quelle presenti in sala e poi disponibili per la prova per chi volesse toccare con mano.
La sua premessa è fondamentale “non sono qui per raccontare storie, ah sono le migliori chitarre! sono chitarre oneste che per il prezzo che hanno cercano di offrire qualcosa in più di quello che offrono chitarre della stessa fascia di prezzo di altre marche”. Questo tra l’altro e’ sempre stato chiaro in tutte le presentazioni che ho visto anche online, i miracoli non si possono fare per stare nell’intorno del prezzo che anche i rapporti di mercato di Disma Musica indicano come il prezzo medio delle chitarre acquistate sul mercato italiano. E’ facile offrire caratteristiche premium quando si può andare su con il prezzo, ben diverso è introdurre elementi di pregio in strumenti che devono rimanere economici.
Le Eko Original V-NOS sono la versione intonsa delle Original Relic, quando ho recensito qui sul blog nel 2020 la mia Eko Aire Relic avevo scritto:
“Devo pero’ ammettere che la cosa che mi piace di meno di queste chitarre e’ la reliccatura. E’ palesemente FINTA e grossolana. In particolare la cosa peggiore e’ la scartavetrata pesante nel retro del manico, non ha proprio senso, non credo che ci sia nulla di naturale che possa produrre un consumo della vernice in questo modo. A livello estetico guardando la chitarra da una distanza “pubblico” magari fa anche effetto, ma a distanza ravvicinata si rivela per quello che e’. Sarebbe bello che queste chitarre fossero disponibili anche in versione non reliccata, come per esempio le S-300 della stessa marca che sono disponibili in versione normale e in versione relic.”
la serie v-nos di fatto realizza questo mio desiderio!!
Nella serie Original sia v-nos che original è presente oltre alla Aire (strato type) anche il modello Tero (tele type) che mi piace molto. Ho avuto modo in questa occasione di provarne una e posso dire senza dubbio che qualitativamente è in linea (mi sbilancio e dico sottovoce “meglio”) con la Squier Paranormal Nashville che ho preso da poco e recensito. la Squier costa 429 Euro mentre la Tero v-nos 239 Euro. Considerato che sulla squier ho dovuo cambiare le meccaniche e il ponte aggiungendo quindi 60 euro di parti…. con eventuali piccoli upgrade la Tero rimarrebbe abbondantemente sotto 200 euro di differenza.
Della serie Original io personalmente trovo bellissimo il connubio di elementi classici ed innovativi, sulla Aire i 24 tasti, e su entrambe la tastiera piatta in resina cellulosica, molto meglio di molte tastiere in materiali surrogati del palissandro. Massimo ha sottolineato come questo materiale non sia soggetto ai cambiamenti di umidità che sui legni tradizionali portano i tasti spesso a sporgere diventando fastidiosi. Ha anche sottolineato l’uso del paulonia come legno per i corpi, sulla mia Aire ne apprezzo la leggerezza e la risonanza, anche la Tero è leggerissima.
Una chitarra elettrica che non conoscevo e che mi è piaciuta molto è la Eko Camaro, ispirata al modello storico Eko degli anni 70 e anche nelle colorazioni sparkle e perlate alle prime chitarre costruita da Eko con materiali di produzione delle fisarmoniche, bellissima la forma del body offset originale e di piccole dimensioni che la rendono ben proporzionata anche per musicisti di piccola statura, le jazzmaster e le jaguar sono sempre un po’ troppo grandi per i chitarristi bassi. è proposta con pickup stile p90 o in configurazine hss.
Dalle Elettriche poi siamo passati alle Acustiche. La Mia, nata come modello adesso è oramai una serie completa con forme Auditorium a spalla mancante(6 e 12 corde) e Dreadnought doppia spalla e spalla mancante(6 corde). Tavola in Cedro massello e fondo e fasce in Ovankol multistrato. Gran parte delle Acustiche economiche di origine orientale hanno larghezza al capotasto di 43mm, tutte le chitarre della serie Mia hanno larghezza di 46mm che rende le chitarre più facili da suonare. Il sistema di amplificazione Fishman flex blend con piezo e microfono orientabile nella cassa ed equalizzatore con enfatizzazione dei medi permette una personalizzazione estrema del suono amplificato. Massimo ha anche raccontato le chitarre della serie Marco Polo, bellissime travel all solid con Fishman Flex Blend, ideali per chi necessita di una chitarra di piccole dimensioni che però non fa compromessi nel suono amplificato, impressionante la resa dei bassi. Ho avuto per un pò una Mini Martin travel e se dovessi prendere una piccola acustica travel la Marco Polo sarebbe senz’altro la mia scelta. Chiudono la rassegna delle acustiche le chitarre della serie Alps con top in Abete Italiano Massello, forma Grand Auditorium, e bellissimo fregio sulla buca che rappresenta il profilo altimetrico delle Alpi, e le BELLISSIME chitarre della serie WOW con fasce e fondo in legni massello, top della produzione Eko ed utilizzate da molti chitarristi professionisti, tra i quali Luca Francioso del quale potete ascoltare la sua WOW nell’ultimo Album “Umana Dimensione”.
Massimo ha chiuso questo bellissimo incontro con la presentazione del sistema Visual Note. Onestamente mi è capitato di vederlo online in passato e di non capirne totalmente il potenziale, il progetto ha già più di 10 anni, qui trovate i dettagli:
https://www.algameko.com/it/brands/visual-note
all’evento era presente anche Vincenzo Maresca, CEO e fondatore di Visual Note, proprio quest’anno l’azienda è entrata nel gruppo Algam e in partrnership con Eko sono state realizzate delle chitarre entry level che montano il sistema che comunque è disponibile in kit per essere montato su qualsiasi chitarra.
Il cuore del sistema è un’app per Android e iOS che si interfaccia via bluetooth alla centralina che controlla la matrice luminosa che si attacca alla tastiera, e da questa possono essere visualizzati i diagrammi direttamente sul manico per scale ed accordi, sia in modo statico che dinamico, seguendo chord charts preimpostati o acquisisti dall’app con un sistema di riconoscimento dandogli in pasto video di youtube in modo da suonare sopra le proprie canzoni preferite. Massimo Varini sta sviluppando la parte didattica, una serie di lezioni erogate tramite l’app con il sistema Visual Note.
Magari non tutti troveranno beneficio da questo sistema per visualizzare le note sulla tastiera della chitarra, sicuramente avere più opzioni per rendere la curva di apprendimento di questo strumento meno ripida e più accessibile è veramente importante, soprattutto considerando come cambiano gli stili di apprendimento nelle nuove generazioni. Questa tecnologia porta anche l’inclusività nella didattica della chitarra e potrebbe facilitare l’uso delle chitarre nei settings di musicoterapia anche da parte di soggetti che hanno conoscenze minime dello strumento (suona una tua improvvisazione su questa melodia usando solo le note indicate dalle lucine). Io sicuramente comprerò un kit da montare su una delle mie chitarre da far provare a mio figlio che sta imparando da autodidatta usando il manuale per principianti di Massimo Varini (ovviamente) e il corso del laboratorio Electric Guitar Accelerator.
Due assenti però che avrei voluto vedere, la Aire Stealth e la Mia SA.
La prima mi affascina molto per il look total black, è una Aire a tutti gli effetti con un ponte wilkinson molto simile a quelli delle PRS SE, tra l’altro io ho montato questo tipo di ponte proprio sulla mia Aire Relic e penso sia un ottimo upgrade. I Pickup Rails sono molto interessanti e mi piacerebbe provarli.
La Mia SA e’ una semiacustica a cassa bassa (bassissima) di ispirazione 335/339 che mi piace tantissimo. Una delle caratteristiche che ritengo veramente interessanti è che sul retro è presente un coperchio per la parte elettronica avvitato e facilmente rimovibile. Il problema più grosso delle chitarre di questo tipo di fascia economica è che cambiare i pickups e rifare i cablaggi è di fatto un’operazione per liutai fachiri o richiede una manualità fuori dal normale per lavorare tramite le aperture anguste delle casse. La Mia SA tra l’altro ha solo una buca nella parte superiore e quindi sarebbe ancora più problematico. Con questo accorgimento se si volesse fare un upgrade della parte elettronica sarebbe facilissimo.
Sono stato veramente felice di aver partecipato a questa tappa lombarda del Tour Eko, ho avuto modo finalmente quasi dopo 20 anni di assistere ad una performance live del chitarrista che io considero il mio Maestro e di sentire raccontate da lui le chitarre che da qualche anno stanno rilanciando lo storico marchio Italiano. Al termine dell’evento mi sono fermato a salutare Massimo, sempre molto disponibile e cordiale e gli ho chiesto di autografarmi la mia copia del DVD “costruire il proprio fraseggio nella Chitarra Pop Rock” di fatto la prima opera didattica che fu pubblicata in VHS nel 1997 e poi in DVD nel 2008, in fieri in questo video didattico sono contenuti molti dei temi che poi ha sviluppato in quasi 25 anni di attività didattica.
Oltre alla gioia di aver partecipato e all’autografo sul cimelio, porto a casa anche tanta GAS, e credo che come me tutti gli altri partecipanti, chissà che magari un’altra Eko entri presto nella mia piccola collezione!!!
Nota sulla strumentazione usata:
Massimo per questo Demo Tour sta usando il TONEX di IK Multimedia, non è endorser o legato in alcun modo a questa azienda, quando è stato lanciato questo prodotto ha fatto un video su youtube in cui ha fatto vedere come lo usa e ha riprodotto con Tonex i profili che usa anche sul Kemper. I suoni erano a tutti gli effetti quelli dei brani registrati, personalmente aspetto che siano disponibili per l’acquisto sul suo sito.
Link alla pagina del Tour Eko 2023:
https://www.ekoguitars.it/it/new/eko-guitars-demo-tour-2023-con-massimo-varini
Link ai miei articoli su Massimo Varini:
https://www.guitarblog.it/2020/08/massimo-varini-pesci-e-aquiloni/
https://www.guitarblog.it/2020/03/manuale-completo-di-chitarra-per-principianti-massimo-varini/
https://www.guitarblog.it/2009/10/massimo-varini-i-suoni-della-chitarra/
https://www.guitarblog.it/2009/10/massimo-varini-suonare-nello-stile-di/
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