Recensioni Simulatori

Boss IR-2 – Chi l’ha visto?

Appena uscito, sparito. E sembra che a distanza di qualche mese nessuno lo stia più cercando. Su StrumentiMusicali.net viene dato “al momento non disponibile” mentre su Thomann “disponibile tra diversi mesi”…. ma quando tornerà disponibile ci sarà ancora qualcuno interessato a comprarlo?
Poco dopo il lancio e la scomparsa, o scarsa reperibilità, dell’IR-2, IK multimedia ha scosso il mercato con una bomba, il Tonex One portando la profilazione in una fascia di prezzo impensabile prima, sotto i 200 euro, proprio dove andava a posizionarsi il Boss.
Se in un mini pedale posso avere virtualmente tutti gli amplificatori che voglio, con un bel riverbero, perchè limitarmi ad averne 11, nemmeno scelti da me?
Proprio di questi giorni e’ la notizia del lancio da parte di Zoom del Multistomp MS80+,di cui parlerò in chiusura.

Io sono riuscito a prenderne uno nei primissimi giorni dopo il lancio quando già era difficilmente reperibile, e sono felicissimo di averlo preso. Per vari motivi, ma andiamo con calma.

Innanzitutto secondo me questo era un pedale che mancava nel catalogo Boss e oramai i tempi erano maturi per realizzarlo, la capacità dei DSP oramai è piu che adeguata per elaborare convoluzione di risposta all’impulso e modelli fisici con consumi di corrente limitati e il formato “compact” di boss è talmente iconico che ancora rappresenta un riferimento in termini di dimensioni e peso. Avere la possibilità di mettere in pedaliera un pedale singolo compatto piuttosto che qualcosa di più ingombrante sicuramente è un vantaggio per realizzare soluzioni compatte e facilmente trasportabili. Alimentabile a 9V (anche a batteria) con un consumo di pochi milliampere lo rende del tutto integrabile anche in pedaliere alimentate con daisy chain.

Controllabile solo con le manopoline, senza necessità di menu ed editor, è un altro grande vantaggio. Con l’applicazione su PC e Mac si possono caricare IR di terze parti e cambiare più facilmente le impostazioni , che però sono sempre impostabili anche dal pedale. Se però non si sente necessità di usare altre IR lo si può tranquillamente usare una vita senza doverlo mai collegare al computer. Se si vuole registrare allora l’uscita USB C lo rende un’interfaccia audio e questo è veramente comodo.

Grande mancanza la possibilità di disattivare il direct monitoring quando connesso via USB come interfaccia audio, questo permetterebbe di usare i modelli interni in real time con effetti applicati tramite plugins, non potendo disattivare il direct monitoring si percepisce un flanging/Phasing tra segnale diretto ed effettato anche con latenze molto basse. Il Tonex One con l’ultimo aggiornamento Firmware permette ora di disattivare il direct monitoring e monitorare solo il segnale processato. Non penso che Boss prevederà mai di aggiornare il firmware dell’IR-2 ma se lo dovesse fare questa sarebbe una cosa importante da includere.

11 modelli Boss, questo e’ quello che offre, prendere o lasciare. Inutile secondo me fare paragoni su questo specifico punto. I modelli Boss piacciono o non piacciono, raramente ci si adegua. Non è per tutti, soprattutto per i detrattori dei modelli Boss. Qui ne sono raccolti una selezione tra i modelli originali e alcuni ispirati ad amplificatori reali.

Io lo avrei preso anche se avesse avuto solo il modello “Clean”, e di fatto lo uso quasi esclusivamente con questo modello selezionato, ogni tanto il “Crunch” raramente il “Brit”. Quelli Hi Gain proprio non li uso mai, il Diamond ispirato al Vox non mi è mai piaciuto anche sul GT1000.

Si può impostare il pedale in modo da bypassare i modelli di ampli ed usare solo le IR, potrebbe tornare utile, a me non particolarmente.

Il pedale ha uscite stereo e loop effetti con send mono e return stereo. Questo non è proprio poco per chi usa effetti ambiente stereo.

Il riverbero incorporato non è nulla di che, molto poco efficace, pensato come “Ambience”, al livello massimo diventa percettibile, meglio che niente, ma allora perchè non un vero e proprio riverbero?

Per me, ragazzino degli anni 80, i compact pedals di Boss sono oggetti che mi riportano all’adolescenza, con quel design futuristico fine anni 70, sono oggetti fuori dal tempo. Non nego di avere un vero e proprio feticismo che viene sublimato dalla vista di una bella BCB con i suoi 6 pedali tutti rigorosamente Boss. Sono contento di essere riuscito a prenderne uno perchè mi permette di realizzare un sogno, avere una BCB60 con inclusa la simulazione di ampli tutto con pedali Boss. Oppure una soluzione compatta BCB30 con 3 pedali, SD-1, DD-7 e IR-2 (usando il suo misero riverbero incorporato).

In quest’ottica non mi interessa un vero e proprio confronto con il Tonex One o il Line 6 Pod Express, insomma mi sembra chiaro possano essere disponibili prodotti migliori o simili nella stessa fascia di prezzo, per me comunque l’IR-2 rimane unico nell’essere un modeler in formato compact pedal di Boss, punto.

Per chi non dovesse essere affetto da questo disturbo, allora è chiaro che il confronto si apre e tutte le alternative diventano anche più interessanti.

Altro neo il fatto di non poterlo alimentare via usb quando collegato al PC, peccato sarebbe stato veramente comodo!

P.S.
Mentre stavo scrivendo questo articolo e’ stato lanciato da Zoom il Multistomp MS80ir+, pur essendo un Boss fanboy, anche i prodotti ZOOM mi sono sempre piaciuti, fin dalla Zoom G2 e poi G3, il Multistomp 70CDR lo uso tutt’ora e lo trovo insuperato come multi effetto compatto, tanto che sto considerando di acquistare il nuovo 70+. l’MS80ir+ in un formato compatto propone molto di piu’ del Boss IR-2, apparentemente lo spazza via, e tutto questa anche ad un Prezzo leggermente inferiore. Sembra proprio che Boss abbia lanciato il suo compact pedal modeler in un momento totalmente sbagliato,forse rimarra’ come uno degli insucessi commerciali piu’ clamorosi Boss, diventando un pedale raro. Mi riprometto di fare un confronto approfondito tra il Boss Ir-2 e lo Zoom Ms80ir+

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